Premesso che “(…) il delitto di riciclaggio si distingue da quello di ricettazione in relazione all’elemento materiale che si caratterizza nel primo per l’idoneità della condotta ad ostacolare l’identificazione della provenienza del bene, e in relazione all’elemento soggettivo, che consiste nel primo nel dolo generico, mentre nella ricettazione fa riferimento al dolo specifico dello scopo di lucro” (Cfr. Cass. pen., Sez. 2, 17/12/2013, n. 50950)
Ricevere più trasferimenti di assegni circolari senza titolo giuridico che giustifichi il passaggio, configura comportamento sintomatico della piena consapevolezza della provenienza illecita del denaro e del conseguente dolo generico di trasformazione della cosa per impedire l’identificazione.