Varie operazioni finanziarie finalizzate al rimpiego dei capitali illeciti configurano il reato di impiego di denaro, beni o utilità, di provenienza illecita.
Se invece si sostituisce denaro illecito con altro denaro o utilità, e si impiegano i proventi in attività economiche o finanziarie, si risponde del solo riciclaggio, perché non si configura l’unitarietà dell’intera operazione finalizzata al reimpiego.
“se taluno sostituisce denaro di provenienza illecita con altro denaro od altre utilità, e , poi, impieghi i proventi derivanti da tale opera di ripulitura in attività economiche o finanziarie risponderà del solo reato di cui all’articolo 648.bis c.p. proprio in forza della clausola “fuori de casi previsti dagli art. 648 e 648-bis c.p.”. Se invece il denaro di provenienza delittuosa viene direttamente impiegato in dette attività economiche o finanziarie ed esso viene così ripulito, il soggetto risponderà del reato di cui all’ art. 648-ter c.p. (Cfr. Cass pen., Sez. 2 11/11/2009, n. 4800.)”